Restauro dell'antico Cimitero Ebraico
La Cantina di Pitigliano partecipa alla raccolta fondi per integrare
ed ottenere il contributo del Ministero dei Beni Culturali.
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il vino Kasher della Piccola Gerusalemme.

Visitate la nuova esposizione di prodotti Kasher e Tipici in Vicolo Marghera

10 Settembre 2017
Giornata Europea della Cultura Ebraica


VISITA ALLA SINAGOGA E ALL'ANTICO GHETTO.
Ore 11:00/11:30:
visita guidata al Cimitero Ebraico
con partenza dal museo.
Ore 18:00: concerto
di Musica Klezmer
col gruppo "Octopus".


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Gli Ebrei di Pitigliano

Pitigliano, che ospitò gli ebrei forse fin dalla fine del Quattrocento, divenne per loro un  importante centro di rifugio nell’Italia centrale, insieme ai vicini luoghi feudali, a seguito delle restrizioni dovute alle Bolle papali  del 1555 e 1569 nello Stato Pontificio e ai provvedimenti del Granduca di Toscana del 1570 e 1571.

Infatti rimasero immuni alle restrizioni i piccoli feudi indipendenti al confine tra Toscana e Lazio, come la Contea di Pitigliano degli Orsini e quella di Santa Fiora degli Sforza e di Castellottieri degli Ottieri, oltre al Ducato di Castro dei Farnese.

In questi piccoli staterelli si rifugiarono numerose famiglie di ebrei, che potevano qui vivere più liberamente ed esercitare le loro attività, a cominciare dal prestito di denaro.

Numerosi furono i banchieri ebrei e tra questi spiccarono i familiari del famoso medico David de Paris, al servizio degli Orsini di Pitigliano e degli Sforza di Santa Fiora.

Anche a Pitigliano il gruppo ebraico si consolidò tanto da erigere un Tempio nel 1598.

Quando, ai primi del Seicento, i Medici aggregarono al Granducato di Toscana anche le piccole Contee nel confine meridionale, gli ebrei qui residenti furono confinati nei ghetti.

Ma ben presto, rendendosi conto del loro notevole ruolo economico e commerciale, la condizione degli ebrei fu migliorata con la concessione di fondamentali privilegi personali.

Così gli ebrei di questa zona conservarono anche la possibilità di possedere beni stabili, del tutto eccezionale all’epoca.

Nel frattempo, verso Pitigliano si indirizzò una lenta, ma costante immigrazione di ebrei dai centri vicini, man mano che i gruppi e le Comunità ebraiche, che vi risiedevano, andavano in decadenza o scomparivano.

Significativo è l’arrivo di ebrei dalla città di Castro, distrutta nel 1649 e di cui Pitigliano fu moralmente l’erede.

Altri ebrei giunsero da Scansano, Castellottieri, Piancastagnaio, Proceno e poi nel settecento da Santa Fiora e Sorano, le cui Comunità ebraiche si avviavano alla fine, mentre Pitigliano rimaneva l’unica Comunità ebraica in Maremma.                       continua...